BREXIT: cosa cambia

La Gran Bretagna, storicamente permissiva a livello di ingressi frontalieri, non ha mai aderito alle regole di Schengen sulla circolazione degli individui.
Ne ha però da subito adottato i punti principali.

Di fatto, per entrare in territorio britannico è sufficiente la Carta d’identità (o il Passaporto), valida per tutta la durata del soggiorno.
 Se l’uscita dall’Unione Europea del Paese comporterà l’introduzione di Visti per l’ingresso in Gran Bretagna di cittadini non britannici – con conseguente complicazione burocratica e un probabile allungamento dei tempi di attesa alle dogane aeroportuali – è un’ipotesi data come altamente probabile dagli esperti di settore.

La messa in pratica della volontà dei cittadini britannici non sarà immediata.

Occorreranno infatti circa 2 anni per negoziare il nuovo status come prevede l’articolo 50 del Trattato Ue.

Theresa May con un emendamento alla Withdrawal Bill (o Repeal Bill), la legge quadro sul divorzio dall’Ue ha poi fissato la data dell’uscita per venerdì 29 marzo 2019, alle ore 23.

 

BREXIT: cosa cambia

Potrebbe anche interessarti