IL CARNEVALE

 

L’origine della festa del carnevale è molto antica: Babilonesi, Ittiti, Fenici ed Egiziani cercavano in tal modo di onorare i propri dèi. Greci e Romani adoravano il dio del vino.

Con l’Imperatore Costantino e il cristianesimo dichiarato religione ufficiale, il carnevale fu definito una festa pagana e bandita come festività.

Nel tempo, le usanze del carnevale tornarono ad emergere, e la chiesa cattolica fece un compromesso, e dichiarò che potevano partecipare al carnevale solo coloro che erano disposti a digiunare quaranta giorni prima della Pasqua.

Poco a poco il carnevale “perse” ogni legame con la religiosità per diventare una festa popolare, un periodo di tempo (una settimana) nella quale era permesso fare di tutto per poi ritornare alla civiltà e al buon gusto.

Oggi il carnevale è quel periodo che precede la quaresima ed è celebrato con feste mascherate, sfilate di carri allegorici, danze e baldorie.

Il carnevale termina con grandi feste e cerimonie il giorno di martedì grasso (mardì gras), che precede il mercoledì delle ceneri, primo giorno di Quaresima.

In Italia ci sono alcuni dei carnevali più belli del mondo, come il carnevale di Venezia, il carnevale di Viareggio e il Carnevale di Foiano.

Il carnevale non è solo un’origine italiana, ma si espande anche nel resto del mondo.

Fra i carnevali più celebri del mondo ricordiamo quello di Nizza, le cui origini si perdono nel tempo.

Ogni anno, nella città, meta di numerossissimi turisti, si svolgono le sfilate di carri e di maschere e soprattutto le caratteristiche “battaglie di fiori”.

I fiori infatti sono l’elemento principale di questo Carnevale e in particolare delle feste che si svolgono nei giardini Alberto I, tutti i giorni, escluso il sabato.

In Germania, particolarmente caratteristico è il Carnavale che si celebra a Colonia: inizia il giorno 11 novembre alle ore 11 e 11 minuti esatti, con la nomina del Principe, del Fante e della Vergine, i tre personaggi principali delle feste.

Solo il giovedì grasso essi però scenderanno tra il pubblico a dare il via alle celebrazioni. Questa giornata è interamente deicata alle donne, che dominano nelle case, negli uffici e nei negozi.

Prendono il comando della città e possono permettersi ogni libertà nei confronti dell’uomo. Mascherate, catturano i loro compagni, considerati per l’occasione veri e propri nemici e, come svolgessero una specie di rito, tagliano loro la cravatta.

In Danimarca a Dragor, un piccolo centro vicino a Copenaghen, durante il Carnevale si tiene una gara per eleggere il “re dei gatti”.

Alcuni giovani in costume e a cavallo cercano di colpire una botticella appesa tra due pali con una mazza: un tempo dentro la botticella veniva chiuso un gatto, oggi sostituito con dolci e premi per il cavaliere che per primo riesce, con un solo colpo di mazza, a rompere la botticella.

In Grecia il Carnevale più prestigioso è quello che si tiene a Pratasso: dura tre settimane con sfilate floreali e sontuosi balli in maschera.

Caratteristiche sono le battaglie della cioccolata: alcune ragazze in costume, sopra cocchi decorati con fiori, gettano sul pubblico petali e dolci; tutt’intorno risuonano le musiche eseguite da bande.

La maschera principale del Carnevale di Pratasso è il “domino nero”, ampio mantello con cappuccio, derivato dal Carnevale di Venezia, da dove venivano importate lussuose sete nere da indossare in questa occasione.

In Sudamerica il Carnevale ha sempre rappresentato un avvenimento di eccezionale importanza per le popolazioni, soprattutto per quelle più povere e più legate alle tradizioni.

Bahia, stato del Brasile orientale, e la città di Rio de Janeiro si contendono l’onore di essere stati la culla del Carnevale brasiliano: oggi si tende a pensare che nato a Bahia, sia stato in seguito trasportato a Rio.

La sua origine è comunque legata ad antichissime tradizioni del luogo e solo in seguito sono stati inseriti i carri allegorici, le maschere che lanciano fiori, i cortei, come in Europa. Il Carnevale brasiliano è comunque basato sulla musica e sulla danza, eseguita da gruppi di maschere.

IL CARNEVALE

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